lunedì 19 maggio 2014

Svizzera ieri,oggi e chissà domani


Un'oasi in fermento


Coltello multiuso svizzero immaginidivertenti.org

La Svizzera non è un paese ricco, ma un paese dove comandano i ricchi, dove l’ordine, il conformismo e una diffusa “tranquillità” poggiano sempre più sull’utilizzo di manodopera a basso costo (indigena e straniera) e sulla pace sociale, pattuita con i sindacati, garantita da sussidi integrativi a chi è stato espulso dal ciclo produttivo, per impedire contestazioni di ogni tipo. La Svizzera è pure il paese dei suicidi, soprattutto fra i giovani, spesso mascherati da incidenti stradali e tenuti democraticamente nascosti dai media che fanno finta di niente. La Svizzera non è un’oasi bucolica e spensierata, ma una cella d’isolamento ben attrezzata, un carcere democratico o, se preferite, un pezzetto d’Europa dove i furbi comunitari di ogni colore vengono a godersi i frutti dei loro maneggi, serviti e riveriti da proletari silenziosi e con le scarpe bucate.
Insomma in Svizzera stanno bene in tanti, ma sempre peggio chi deve lavorare per vivere.
Questo finché terranno i forzieri delle sue banche con i loro segreti, poi sarà il caos!

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