Uno: L'umiliazione dei suoi sudditi; sa che un uomo di poveri spiriti non complotterà contro nessuno.
Due: La diffusione di sospetti tra di loro; poiché nessun tiranno verrà rovesciato se gli uomini non avranno iniziato a fidarsi gli uni degli altri. Ecco perché i tiranni sono in guerra con gli onesti; sanno che il loro potere ne viene minacciato, non solo perché non accettano di sottoporsi al dispotismo, ma anche perché sono leali l’uno all’altro e ad altri uomini e non fanno i delatori.
Tre: Il tiranno vuole che tutti i suoi sudditi siano incapaci di reagire, giacché nessuno tenta l’impossibile e non si arriverà ad abbattere un tiranno se si e privi di forza.
Aristotele, filosofo greco, IV secolo A.C.

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