domenica 29 ottobre 2023

Vi è sfuggita la Palestina?

 Vi è sfuggita la Palestina?

A Roma 50 mila in piazza per la Palestina. Una marea di ragazzi sotto i trentanni, un evento che non si vedeva da Genova 2001. Nessun parlamentare presente, un primo segnale che il popolo può mettersi di traverso e abbandonare il Palazzo. Le bandiere della Palestina non vengono sventolate solo contro Netanyahu e Biben, ma contro il sistema ipocrita e feroce che li sostiene, sono un simbolo di lotta e riscatto planetari come quelle del Vietnam  60 anni fa. Se stampa e tv italiane non fossero in gran parte ridotte, dal loro servilismo, alla ottusità larvale, dovrebbero darsi da fare per provare a capire e spiegare ciò che sta succedendo. Una manifestazione da sola non cambia le cose, ma può essere un segnale che le cose stanno cambiando, un messaggio  esteso anche alla provincia dormiente più o meno vicina. La Palestina ormai è uno spartiacque politico, morale, storico. E come sempre quando precipitano i grandi eventi i giovani ci sono, per una  scelta di campo e iniziare a fare i conti con il sistema di poteri e valori occidentali che oggi guida e sostiene lo sterminio palestinese.

Il 4 novembre è prevista la replica.


sabato 21 ottobre 2023

Israele in Palestina

Nel 2006, mentre si stavano svolgendo alcuni attacchi di Hezbollah ad Israele, il senatore a vita Giulio Andreotti intervenendo nel corso di una seduta del Senato Italiano, disse: “Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì...", beh, continuate voi, non è poi così difficile.

giovedì 19 ottobre 2023

Contro i tagli nell'amministrazione pubblica

Tutto giusto e condivisibile, ma se il popolino risponde con poche centinaia di cittadini in piazza, alle mozioni, interpellanze, raccolta firme e via dicendo, occorrerebbe affiancare altre iniziative. I padroni per natura si sentono superiori, se vedono che la risposta ai loro saccheggi è debole si convinceranno di essere invincibili. 

Carlo Curti, Lugano
---- Messaggio originale ----
Da : mps.ti@bluewin.ch
Data : 19/10/2023 - 14:17 (OE)
A : mps.ti@bluewin.ch
Oggetto : comitato contro i tagli - 24 ottobre

A tutti i partiti, sindacati e associazioni e persone interessate/i

Contro i tagli alla spesa pubblica,
difendiamo il potere d’acquisto delle famiglie

La presentazione del Preventivo 2024 ha confermato quanto indicavamo nel nostro precedente appello inviatovi negli scorsi giorni.

Le misure presentate avranno conseguenze a più livelli e tendono a peggiorare il servizio pubblico nel suo complesso, attraverso un degrado qualitativo e quantitativo dei servizi offerti.
Per quel che riguarda il personale, ricordiamo che il progetto di Preventivo non prevede la compensazione del rincaro (il governo sostiene che deciderà in dicembre, ma significativo che nel Preventivo non sia previsto alcun importo), a cui si aggiungono altre misure (contributo di solidarietà del 2% per il salario che eccede i 60'000 fr, blocco delle rivalutazioni delle funzioni, congelamento della sostituzione del personale, etc.). Tutto questo, lo ricordiamo, dopo che le modifiche appena varate in ambito pensionistico incideranno ulteriormente sui salari dei dipendenti del Cantone.

Per quel che riguarda le prestazioni vanno segnalate le diminuzioni in vari ambiti; in particolare nel settore dei sussidi dei premi di cassa malati, nel settore invalidi, nel sostegno alle famiglie, nel finanziamento agli istituti ospedalieri, nelle cure domiciliari, etc.). Senza dimenticare poi che queste misure avranno ripercussioni sia sulle prestazioni e i servizi erogati a livello comunale, sia sulle condizioni del personale comunale e degli enti parapubblici.

Tutto questo, come detto, avviene in un contesto generale nel quale le condizioni di lavoro e di vita della maggioranza delle persone peggiora ormai da tempo e tenderà sempre più a peggiorare.

Di fronte a tutto questo è necessario sicuramente battersi per una diversa distribuzione della ricchezza, distribuzione sempre meno egualitaria nel nostro paese; ma bisogna anche rafforzare quei meccanismi di perequazione delle differenze sociali che, almeno in parte, sono garantite dalla spesa pubblica e in particolare da quella a carattere sociale.

Noi riteniamo che di fronte a queste politiche sia necessario che tutte i partiti, le associazioni, i sindacati e le persone che vogliono opporsi a questo stato di cose, si mobilitino su tutti i terreni. Solo con un’ampia mobilitazione sarà possibile cercare di rispondere a questa offensiva.

Noi ci impegneremo attivamente in questa battaglia. In particolare poiché continua  a non condividere l’analisi maggioritaria sulle finanze del Cantone (cioè che risultati d’esercizio negativi e aumento del debito pubblico siano insostenibili), né la necessità di continuare una spesa di contenimento della spesa pubblica.

Per questo, ribadiamo l’appello e l’invito che abbiamo lanciato qualche giorno fa per l’organizzazione di un coordinamento di tutti partiti, associazioni, persone che vogliono opporsi a questa politica.

La riunione si terrà martedì 24 ottobre alle ore 18.00 presso il ristorante Casa del Popolo a Bellinzona

martedì 17 ottobre 2023

Costituzione federale svizzera (preambolo)

"Consci che libero è soltanto chi usa della sua libertà e che la forza di un popolo si commisura al       benessere dei più deboli dei suoi membri ..."

 18 aprile 1999

Scriverlo è facile e non costa nulla!

lunedì 16 ottobre 2023

Destri, sinistri e... mutisti

 Junge Tat e compagnia più o meno bella


"Il ragazzo l'ha fatto" è una possibile traduzione, infatti una manciata di giovanotti ha srotolato uno striscione contro gli stranieri da una delle torri di Castelgrande a Bellinzona.
Imbarazzo ! Tremendo imbarazzo di media,politica e buona parte dei vettori economico-finanziari.
Però anche il Consiglio Federale e la Banca Nazionale l'hanno fatto quando hanno salvato (o tentato di salvare) dalla bancarotta UBS e Credito Svizzero, affondati per manifesta, rovinosa  onnipotenza dei propri dirigenti. Generosa e subitanea partecipazione che però viene meno quando si tratta di alleviare i bisogni di larga parte della popolazione colpita dal costante, velenoso rincaro del vivere comune.
Anche i politicanti lo fanno (e continuano a farlo) quando promettono buona volontà e aiuto a tutti prima di essere eletti. Intenti che restato sospesi nel vuoto delle legislature succedutesi fino ad oggi.
Anche l'opposizione (ci piacerebbe sapere a cosa) continua a farlo in nome della trasparenza e della concertazione democratica per finire (sempre!) ad accontentarsi di quello che è disposta a mollare la controparte.
I contadini (e chi li manovra) lo fanno quando vorrebbero cancellare la presenza di alcuni, storici predatori dalle nostre montagne perché inficerebbero i loro redditi. Qualcuno gli ha magari ricordato che libertà, diritto e profitto di rado vanno a braccetto?
Noi tutti lo facciamo, quotidianamente, quando contrapponiamo il mutismo a tutto quello che non ci garba per non compromettere i pezzettini (esagero!) di benessere che ci siamo conquistati facendo silenzio.
Ma allora chi non lo fa? Da noi nessuno, fuori i Palestinesi, da sempre e con tutti i mezzi a loro disposizione!

mercoledì 11 ottobre 2023

Destri, sionisti e lupi

 https://www.bluewin.ch/it/attualita/svizzera/ludc-lancia-un-gioco-online-che-permette-di-sparare-ai-lupi-1917492.html

I destri nazionali con i lupi come i sionisti con i palestinesi