L’aspettavano ed è arrivata. Un sacco di politicanti avrebbe
fatto carte false a dirla per primi, ma Mario Draghi li ha battuti sul filo di
lana: “Se non ti vaccini muori, oppure fai morire. Non ti vaccini, ti ammali, contagi
e qualcuno muore”. Semplice, diretto, fermo, come ha saputo fare quando
definiva da governatore della Banca d’Italia e poi da presidente della BCE, i parametri
finanziari che hanno messo in mutande interi paesi. Dalle mie parti si dice “il
toro che dà del cornuto al bue”.
Mi spiego: In Europa tira da sempre una pessima aria,
nonostante protocolli e dichiarazioni d’intenti fatti a termine di ogni convegno
sul clima. Ogni anno più di 50 mila morti premature per
polveri fini (Pm2.5) e monossido di azoto (NO2), superati sistematicamente
tutti i parametri limite stabiliti dalla Commissione Europea. Anche i sassi
sanno che i responsabili sono il traffico stradale e i sistemi di riscaldamento
(nafta, carbone legna), ma si continua come se niente fosse. Chiedo: Il cancro
alle vie respiratorie è più etico, democratico, soft (chiamatelo come volete)
del contagio da Covid19? Mettere in pericolo chi ti sta vicino è peggio di
distribuire a tutti la quantità giornaliera di aria puzzolente e anticipargli
il trapasso? Eppure questo è ciò che hanno consentito e permettono i
ministrelli appollaiati sugli scranni di tutti gli esecutivi europei. Nessun
cartello no-profit ha gli attributi per portarli davanti al TPI per crimini
contro l’umanità? Oppure la gente (il mitico popolino) preferisce morire di
tumore, ma con tutte le comodità a portata di mano, lasciando il pallino del
comando ai faccendieri di ogni paese, draghi o gobbi che siano? Hanno impiegato
mezzo secolo per non escludere l’effetto terapeutico della canapa, ora in un
batter d’occhio vorrebbero imporre addirittura il “buco obbligatorio”.
Bravi! Le pecore le avete quasi tutte vaccinate, adesso
restano i lupi.
Auguri!