sabato 28 giugno 2014

Brasile in diretta fuori dagli stadi

Une manifestation se tient actuellement dans les rues de Sao Paulo sous haute surveillance policière (environ 500) pour demander la libération de tous les anti-FIFA arrêtés

Fonte:http://www.secoursrouge.org/

La police présente en grand nombre à Sao Paulo

La polizia presente in gran numero a San Paolo, nei pressi dello stadio

martedì 24 giugno 2014

Chi semina vento poi conta i morti.

il giudice raouf abdul rahman

Il giudice che condannò a morte Saddam Hussein è stato giustiziato dai militanti dell’ISIS.

il processo di saddam husseinIL PROCESSO DI SADDAM HUSSEIN
Nel 2006 Raouf Abdul Rahman emanò il verdetto di impiccagione per l’ex dittatore, e lo scorso 16 giugno i ribelli hanno consumato la loro vendetta. La morte non è ancora confermata dal governo iracheno, ma la cattura non è stata negata.

La notizia è stata diffusa su Facebook dal parlamentare giordano Khalil Attieh, che ha reso noto anche il testo della condanna a morte del giudice, dove l’Isis definisce Saddam Hussein un “martire”. Sempre secondo il parlamentare giordano, il magistrato prima di essere catturato dai fondamentalisti ha provato inutilmente a lasciare Baghdad travestito da ballerino

Fonti: www.ilgiornale.it
         www.dagospia.it

lunedì 23 giugno 2014

Messi una merda; Muntari un grande!

La "pulce" ha rifiutato di dare la mano al bambino che gliela porgeva trasognato.
Il ghanese è sceso in strada a Maceiò per distribuire delle banconote agli abitanti dei quartieri poveri.

Qualcuno penserà a una trovata pubblicitaria, ma la realtà dice che il secondo ci ha messo la faccia, mentre l'argentino (lider maximo del pallone) l'ha solo persa, speriamo definitivamente!

Tutto ciò che è successo dopo la "dimenticanza" è spot per i polli ( tifosi imbesuiti, bravi solo a stonare il proprio inno nazionale).

Dopo il pensionamento delle religioni è il calcio miliardario l'unico, vero oppio dei popoli, soprattutto poveri.

giovedì 19 giugno 2014

Un po' di storia per non perdere la memoria

Comunicato per il 19 giugno






Il 19 giugno 1986 nelle carceri peruviane ebbe luogo una grandiosa rivolta e resistenza eroica di 300 prigionieri politici e di guerra, appartenenti al Partito Comunista del Perù (noto come 'Sendero Luminoso'), impegnati in una guerra popolare contro il regime fascista e asservito all'imperialismo Usa di Alan Garcia. 
300 prigionieri, in questo giorno dell'eroismo, furono massacrati.
Ma da quella data le forze comuniste e rivoluzionarie, i prigionieri politici e di guerra in tutte le carceri dell'imperialismo nel mondo, hanno considerato quella giornata, il 19 giugno, come giornata di resistenza, lotta e solidarietà, celebrata con iniziative in tante parti del mondo.
Ogni anno questa data si riempie dei contenuti specifici di questa lotta contro l'imperialismo, i suoi governi, i suoi Stati.
Quest'anno la giornata va caratterizzata dalla lotta contro la repressione, gli arresti che lo Stato e il governo attua contro le lotte proletarie e i movimenti di lotta NOTAV, CASA..
Noi esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i prigionieri politici, comunisti,rivoluzionari, antimperialisti che sono nelle carceri
Noi siamo contro tutte le montature poliziesche e giudiziarie che vedono processati compagni, proletari, organizzazioni proletarie e antagoniste
Ma è su scala internazionale che questa giornata ha tutto il suo valore e va utilizzata per rafforzare e rilanciare tutte le campagne in corso nel mondo,
difendere la vita del Presidente Gonzalo, leader storico del PCP e della guerra popolare in Perù,
rivendicare la libertà per SAIBABA, professore della università di Delhi, leader del Fronte Democratico Rivoluzionario e per tutti i 10.000 prigionieri politici e del popolo nelle carceri indiane - così come nelle Filippine e in tutti i paesi in cui sono in corso lotte antimperialiste e guerre popolari
rivendicare la liberazione di tutti gli arrestati in Turchia dopo la rivolta di Gezi Park e esprimere solidarietà ai prigionieri politici comunisti e rivoluzionari in Turchia,
rivendicare la libertà per i prigionieri politici in Marocco e in tutti i paesi del medio oriente,
solidarizzare con tutti i compagni del movimento di opposizione NOA VAI TER COPA in Brasile contro repressione, violenze di stato, arresti, torture,
esprimere massima vicinanza ai prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame contro il regime sionista Israeliano,
esprimere il proprio appoggio militante alle campagne nei paesi imperialisti
per la liberazione di george h. Abdallah, prigioniero rivoluzionario libanese detenuto nelle carceri francesi, a sostegno della lotta dei prigionieri politici baschi e irlandesi e di tutti i prigionieri polici nei paesi imperialisti

ma questo 19 giugno va ricordato nel nostro paese per la ricostruzione del Soccorso Rosso Proletario; abbiamo auspicato la massima unità dei comunisti e di tutti i solidali contro la repressione e le carceri perchè nascesse un organismo unitario generale nel nostro paese, ma questo appello negli ultimi anni non è stato raccolto.
Per questo dobbiamo procedere autonomamente chiamando tutti i compagni
proletari comunisti, rivoluzionari e tutte le realtà politiche e sociali di lotta autorganizzata a dare vita in ogni città a una struttura di Soccorso rosso proletario aperta e attiva e a marciare insieme verso una Assemblea nazionale
Soccorso Rosso Proletario - comitato promotore - Italia
19 giugno 2014

mercoledì 18 giugno 2014

Sommossa operaia a Kolkata in India


Pro memoria per gli operai delle cave di granito del cantone Ticino in sciopero.





Fonte:http://www.secoursrouge.org/


Une foule en colère d’environ 200 travailleurs indiens armés de barres de fer et de pierres s’en est prise hier au directeur de l’usine de jute Brook Nord, à Kolkata. Le directeur refusait aux ouvriers de travailler et d’être payé à horaire complet, il voulait également la fermer de l’usine pendant trois jours par semaine, et refusait de rencontrer les ouvriers. Ceux-ci ont pris son bureau d’assaut et l’ont battu à mort. Un garde de sécurité a été hospitalisé pour blessures reçue lors de l’émeute. Six travailleurs ont été arrêtés par la police.


Come "mediazione del conflitto" non c'è male!

martedì 17 giugno 2014

Il Brasile che non dorme né festeggia




Scontri fra una partita e l'altra

Fonte:http://www.secoursrouge.org/



Une manifestation « anti-Coupe » à Salvador de Bahia en marge du match entre les Pays Bas et l’Espagne a tourné en heurts entre manifestants et policiers qui les ont dispersés à coups de grenades lacrymogènes et de bombes assourdissantes. La police militaire a interpelé 11 manifestants au centre-ville.
A Rio, la police militaire de Rio a empêché dimanche soir quelque 200 manifestants, dont des Blacks Bloc masqués, de s’approcher du stade Maracana au moment où se déroulait le match Argentine-Bosnie. Aux cris de « Hey Fifa, rentre en Suisse ! », les manifestants ont tenté en vain de forcer le barrage de police renforcé par la police montée. Empêchés d’aller vers le Maracana à coups de spray au poivre, les manifestants ont rejoint une autre avenue du quartier voisin de Vila Isabel et ont saccagé deux agences bancaires.


Sono curioso di vedere se la "compagna" presidente e il signor azzeccagarbugli Blatter avranno il "coraggio" di non farsi vedere alla cerimonia finale, dopo aver disertato quella iniziale.

domenica 15 giugno 2014

Francia:Fuori i ladri finanziari, dentro i piccoli delinquenti


Leggete bene quanto  è scritto sotto

(fonte:http://www.secoursrouge.org/)




Le débat sur la réforme pénale, péniblement arrivé en première lecture à l’Assemblée nationale après deux ans de procédures se poursuivent, avec notamment l’examen de l’amendement 406 déposé par six députés UMP. En plein scandale Bygmalion-Copé-Comptes de Sarkozy, ces élus ont proposé que « Pour les crimes qui ne portent pas directement atteinte à une personne physique, des peines adaptées, définies par décret, sont prononcées. » Selon les motifs évoquent la surpopulation des prisons... Devant le tollé soulevé, le groupe UMP s’est désolidarisé de ce texte.
Mais un autre est en passe d’être discuté à l’Assemblée. Porté par huit députés UMP, il s’inspire de la proposition de résolution de Frédéric Lefebvre, l’ancien conseiller de Sarkozy alors ministre de l’Intérieur, qui a déclaré que « La délinquance en col blanc, la délinquance financière n’a rien à faire en prison. Il faut la condamner à des peines financières lourdes susceptibles d’affecter le patrimoine du délinquant financier, qui aujourd’hui retrouve l’intégralité de ses biens (...) après son séjour dans les quartiers V.I.P du système carcéral. » alors que « La petite délinquance comme on dit, les primo-délinquants, à partir du moment où ils présentent un risque pour la société doivent aller en prison. Tous ceux qui risquent de tomber dans la délinquance doivent en tout cas avoir peur d’aller en prison. »


Allora? Davanti alla legge siamo tutti uguali?



martedì 10 giugno 2014

Hillary contro il blocco a Cuba?


Hillary Clinton USAID lancio di US Global Development


La ex segretaria di Stato nordamericana Hillary Clinton,  afferma nel suo libro “Hard Choices” (Opzioni Difficili ) che esortò il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a Levare il blocco contro Cuba perché lo considera controproducente.
Da più di 50 anni, il governo di Washington mantiene un assedio economico, commerciale e finanziario contro l’Isola e, secondo le stime ufficiali è costato al popolo di Cuba più di un bilione, 157.327 milioni di dollari.
L’argomento principale della Clinton con il capo della Casa Bianca, fu che la misura punitiva aveva smesso d’essere conveniente per gli USA e non apportava i presunti cambi che si pretendeva stimolare nell’Isola, si legge in alcuni frammenti dell’opera che presenta altri temi polemici di politica estera.
Estratti del libro, rivelati dai media di stampa nordamericana, assicurano che il rifiuto di settori anti cubani del Congresso di rendere normali le relazioni, danneggia tanto il popolo statunitense come il cubano.
L’ex del gabinetto di Obama segnala nella sua opera,  la cui presentazione ufficiale è per domani, martedì 10, che il marito, l’ex presidente William Clinton (1993-2001), cercò di migliorare le relazioni con Cuba ma non riuscì ad avanzare nel senso auspicato.
Una recente inchiesta dell’organizzazione non governativa Centro Latinoamericano del Consiglio dell’Atlantico, ha mostrato che più del 60% degli statunitensi sono favore di un cambio nella politica di  Washington verso L’Avana.
Le persone consultate sono favorevoli all’eliminazione della proibizione dei viaggi degli statunitensi nell'isola e vogliono facilitare le transazioni commerciali e gli incontri con il governo cubano su temi bilaterali come la lotta contro il narcotraffico.
La comunità internazionale ha condannato ed esige l’eliminazione immediata del blocco con una votazione quasi all’unanimità da 22 anni consecutivi, nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. (fonte Granma int.)

La signora, nota sostenitrice di Israele, tenta di rifarsi la faccia dopo 22 anni di silenzi e veti.
A quando un suo viaggio privato nell'Isola per incontrare la chiesa del silenzio, il manipolo di "dissidenti" e chi sta dietro alla manciata di blogger sul libro paga a stelle e strisce?

lunedì 9 giugno 2014

L'ora di religione nelle scuole pubbliche

Gli interlocutori ideali dell'autorità ecclesiastica per risolvere definitivamente l'annoso problema istituzionale.

Collegamento permanente dell'immagine integrata


Al vescovo con la mitra (cappello del prelato) si oppongono i due compagni con il mitra (AK-47).
Alé!

sabato 7 giugno 2014

Alberi divoratori

Quando la natura prende il sopravvento




Promemoria per i politici maneggioni e parolai che infestano i parlamenti di tutte le nazioni del globo:
Se, in certe condizioni, gli alberi riescono ad "innalzare" macchine e biciclette, figuratevi cosa possono fare nuclei di umani incazzati e "politicamente scorretti".



In alto, in alto, sempre più in alto!

venerdì 6 giugno 2014

Anaconda con i Narcos

Sbalorditivo! Scoperta in Argentina un’anaconda narcotrafficante• Un’anaconda era la custode di vari chili di marijuana e cocaina
La polizia dell’Argentina  l’ha scoperta durante un perquisizione realizzata nella località di   González Catán, alla periferia ovest della città di Buenos Aires, ha detto un portavoce della polizia.
“Abbiamo incontrato un’anaconda di grandi proporzioni che stava dormendo sopra la droga e abbiamo dovuto chiamare degli specialisti”, ha spiegato al canale di notizie  C5N un poliziotto non identificato, che ha aggiunto che la perquisizione è stata realizzata nella cornice di un operativo battezzato ora “anaconda verde”, che durava da vari mesi, con investigazioni, inseguimenti, fotografie e filmati.
Sapevamo che nel luogo c’era droga proveniente dal Paraguay, ma la presenza del serpente ci ha obbligato a chiamare esperti in animali selvaggi per poterla catturare.
L’anaconda non è un animale velenoso, è uno strangolatore e ammazza la sua preda stritolandola con il copro che può raggiungere i dieci metri di lunghezza. Vive in America del sud.
L’animale era sdraiato su  sei chili di cocaina e mezzo chilo di marijuana.
Nel luogo sono state sequestrate anche una carabina calibro 22, un revolver e denaro in contanti. Inoltre è stata arrestata una coppia che s’incaricava della vendita di stupefacenti nella zona. (AFP/Cubadebate / Traduzione GM- Granma Int.)



Alle nostre latitudini basterebbe una vipera fra i banchi degli "onorevoli". Fuggi fuggi generale e diaria risparmiata ai portafogli dei contribuenti.

giovedì 5 giugno 2014

Pianificare espellendo i poveri diavoli


Marocco: scontri a Casablanca

Fonte: http://www.secoursrouge.org/


Le Maroc a entrepris, depuis une dizaine d’années, un programme intitulé "Villes sans bidonville", qui prévoit le déplacement de près de deux millions de personnes au total, sur l’ensemble du territoire. Plus de 100.000 personnes sont concernées par cette mesure, à Casablanca, capitale économique de cinq millions d’habitants. Des camions et bulldozers, accompagnés par des membres des forces de l’ordre, ont entrepris, mardi, la démolition d’une quarantaine de baraques à "Carrières centrales", bidonville de plusieurs dizaines de milliers d’habitants.
Les policiers ont alors été l’objet de jets de pierres et plusieurs personnes ont été interpellées. Des habitants qui défendaient leur habitat ont également été touchés. Quatre policiers ont été blessés et plusieurs personnes ont été interpellées.




Noi, cittadini del primo mondo democratico e ricco, sappiamo già come finirà: sui terreni "bonificati" cresceranno edifici per la classe medio-alta e strutture del terziario; i poveri diavoli che prima ci abitavano saranno dispersi nel tessuto urbano o deportati ai margini della città. Così cresceranno altre bidonvilles, più povere e più disperate.
Alé!