"Con troppa insistenza e troppo a
lungo, sembra che abbiamo rinunciato
all'eccellenza personale e ai valori della
comunità, in favore del mero accumulo di
beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800
miliardi di dollari l'anno, ma quel PIL - se
giudichiamo gli USA in base ad esso -
comprende anche l'inquinamento
dell'aria, la pubblicità per le sigarette e le
ambulanze per sgombrare le nostre
autostrade dalle carneficine dei fine
settimana. Il Pil mette nel conto le
serrature speciali per le nostre porte di
casa e le prigioni per coloro che cercano
di forzarle. Comprende il fucile di
Whitman e il coltello di Speck, ed i
programmi televisivi che esaltano la
violenza al fine di vendere giocattoli ai
nostri bambini.Cresce con la produzione
di napalm, missili e testate nucleari e
non fa che aumentare quando sulle loro
ceneri si ricostruiscono i bassifondi
popolari. Comprende le auto blindate
della polizia per fronteggiare le rivolte
urbane. Il Pil non tiene conto della salute
delle nostre famiglie, della qualità della
loro educazione o della gioia dei loro
momenti di svago. Non comprende la
bellezza della nostra poesia, la solidità
dei valori famigliari o l'intelligenza del
nostro dibattere. Il Pil non misura né la
nostra arguzia, né il nostro coraggio, né
la nostra saggezza, né la nostra
conoscenza, né la nostra compassione,
né la devozione al nostro Paese. Misura
tutto, in poche parole, eccetto ciò che
rende la vita veramente degna di essere
vissuta. Può dirci tutto sull'America ma
non se possiamo essere orgogliosi di
essere americani."
Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas
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