venerdì 12 giugno 2015

Mercenari

Fonte:http://www.operaicontro.it

Redazione di operai Contro,
ufficialmente gli USA in Iraq hanno 3000 consiglieri militari.
Gli USA, i Britannici, i Fracesi, gli Arabi sauditi, I giordani, sono i responsabili dei bombardamenti in Iraq e Siria.
Gli USA, i Britannici, i Fracesi, gli Arabi sauditi, I giordani e il dittatore Assad sono i responsabili delle stragi di civili
I curdi dell’Ypg sono stati ingaggiati ufficialmente come mercenari al servizio degli USA.
Ma gli USA non sono tranquilli centinaia di soldati USA, Canadesi, Inglesi, sono stati mandati come mercenari tra le fila dei Curdi dell’Ypg.
Bande di mercenari al al servizio degli USA sono presenti in Iraq e Siria.
Ogni tanto la stampa riporta la notizia che alcuni di loro sono stati uccisi
Un lettore



Gli altri volontari
Il più famoso è sicuramente Jordan Matson: veterano (ha servito nella decima divisione della fanteria americana per un anno) e originario del Wisconsin, 28 anni, è arrivato in Siria a ottobre 2014. Intervistato da emittenti da tutto il mondo, Matson è diventato uno dei volti pubblici della guerra contro Is. Ha combattuto a Sinjar e in altre aree sul confine con l’Iraq. «Non me ne andrò finché i Daesh (acronimo arabo per i militanti dello Stato Islamico) non saranno sconfitti», ha spiegato a novembre nella base di Derik, in Siria. Insieme a Matson c’era anche Joshua Bell, anche lui ex marine, che al momento ha deciso di prendersi una pausa dal fronte. Ha fatto molto discutere il caso di Michael Enright, attore inglese, che ha lasciato Hollywood per andare a combattere in Siria. Enright ha spiegato di aver deciso di arruolarsi dopo aver visto l’esecuzione del pilota giordano. Nelle ultime settimane ha fatto diversi appelli per aiutare i curdi nella guerra contro i jihadisti. Poi ci sarebbero almeno due spagnoli, alcuni canadesi , francesi, russi e olandesi. Un altro italiano, oltre a Franceschi, si sarebbe arruolato poco meno di due settimane fa. Ma ancora non ci sono conferme ufficiali.
Le donne
Le milizie curde hanno unità di sole donne, Ypj che sono almeno il 40 per cento del totale. Tra loro c’è anche Tiger, una donna canadese di 46 anni, che preferisce non usare il suo vero nome per “motivi di sicurezza”. Spiega di essersi arruolata “per combattere i Daesh”. Dovrebbe essere nella zona di Tal Hamis, a sud ovest della Siria, dove i curdi hanno aperto un fronte per avvicinarsi a Raqqa, la capitale dello Stato Islamico. Anche lei vuole rimanere finché la guerra non sarà terminata. “Credo ci vorrà un bel tempo”, ha spiegato tramite Facebook.


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