domenica 28 giugno 2015

Le armi spuntate del primo mondo con l'ISIS



Il redattore responsabile del settimanale che ogni venerdì viene allegato ai due maggiori quotidiani della Svizzera italiana, si interroga su come arrestare "l'onda del terrore" dell'ISIS che sta coinvolgendo sempre più l'Europa ricca,spendacciona e gregaria degli istituti finanziari globali.
Ne propone sinteticamente tre:
-Autonomia energetica
-Rottura con le corrotte élite arabe
-Sostegno incondizionato ai fronti moderati e laici di quei paesi.
Bene. Vediamo perché scrive per scrivere e basta.
Le prime due si annullano a vicenda in quanto sono collegate e dipendenti fra loro: I governi arabi saranno corrotti ma non stupidi; sanno che fino a quando nel primo mondo dominerà il capitale finanziario essi saranno gli interlocutori privilegiati per l'utilizzo (e i ricavi) delle risorse energetiche. Le carneficine democratiche in Afganistan,Iraq,Libia,Siria non hanno proprio insegnato nulla?
La terza poi è quasi una barzelletta: I cosiddetti fronti moderati e laici di quei paesi stanno tutti in un monolocale di 30mq. e il loro peso specifico è meno di zero.
Allora?
Beh, caro redattore, si rassegni a trovarsi l'ISIS in casa e, prima di rifugiarsi in cantina con l' equipaggiamento minimo per la quarantena, mandi (se fa in tempo) una mail di "vibrata protesta" ai signorini che, anche con il suo voto, ha contribuito a far  eleggere e governare.
Buona permanenza al "fresco".



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