giovedì 1 agosto 2013

In un mondo normale...


Chi paga le tasse e chi no

Mille miliardi di dollari, crediateci o meno, è l'ammontare di tasse che le grandi 
multinazionali e i magnati della Terra evadono ogni anno. È una cifra che supera il bilancio di 176 nazioni,le spese 
militari di tutti i paesi messi assieme. Si tratta di 1000 dollari per ogni famiglia del pianeta. 
Tra pochi giorni i 
governi decideranno se colpire la gigantesca evasione fiscale delle multinazionali e raccogliere denaro sufficiente per 
dare una spallata alla povertà, consentire a ogni bambino di andare a scuola e raddoppiare gli investimenti ecologici! 
Molti governi vogliono che anche le super aziende paghino le tasse; ma gli USA e il Canada non hanno ancora preso posizione.
In un mondo normale non dovrebbe nemmeno servire discuterne dato che,per dare una spinta alle finanze 
pubbliche dei nostri paesi in tempi di crisi, tutto quello di cui abbiamo bisogno è che ciascuno paghi le tasse in modo 
equo. Ma le grandi multinazionali stanno facendo pressione per proteggere i loro collaudati sistemi di evasione. 

Apple, una delle aziende più ricche, in pratica ha pagato 0 dollari di tasse sui 78 miliardi guadagnati in questi anni 
mettendo in piedi una serie di scatole cinesi in paesi a una bassa tassazione e mandando i profitti all’estero. Questo genere di evasione fiscale permette alle multinazionali di avere un enorme vantaggio su quelle nazionali di minore dimensione. Si tratta di una pratica che ha un impatto negativo sul mercato, la democrazia e la stabilità economica. 

Come detto,i governi valuteranno un piano che renderebbe più difficile per le multinazionali e i Paperoni di evadere le tasse nascondendo i profitti all'estero e nei paradisi fiscali. Il piano obbligherebbe tutti i paesi a condividere le informazioni necessarie a capire dove si nascondono i capitali e di rivelare chi si cela dietro aziende “prestanome”. 
Se le trattative andranno in porto, il G8 potrebbe trovare un accordo sul  tema già questo mese.

In tempi così difficili è inaccettabile che i più ricchi abbiano un modo per evitare di pagare la loro parte. Ancora di più considerando che i tempi duri sono stati causati da enormi finanziamenti che gli Stati hanno dato alle banche sull'orlo del fallimento di proprietà di queste stesse persone. Adesso sembra che i governi stiano per affrontare seriamente il problema, con gli Stati Uniti e il Canda a pendere dalla parte delle potenti multinazionali.

Mille miliardi all'anno di fondi pubblici farebbero davvero la differenza nella vita di milioni di esseri umani e di tanti ecosistemi a rischio, senza compromettere la sopravvivenza di nessuna multinazionale.

In un mondo normale, appunto!

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