venerdì 14 agosto 2020

Proposta per frontalieri (Italia-Cantone Ticino)

Proposta per frontalieri

Se chiedi a un lavoratore ospite perché ha deciso di sciropparsi chilometri di  strada e code ogni giorno per guadagnarsi lo stipendio, ti risponderà che da loro il lavoro non c’è e quando si trova, non è sicuro che a fine mese arrivi il salario pattuito; punto. Ma come? Dottori, tecnici, infermieri, commercialisti, docenti, giornalisti, brillanti laureati non trovano lavoro? O la spinta a venire oltre la ramina ha giustificazioni che proprio nulla in comune hanno con l’internazionalismo e la voglia di nuove esperienze professionali? Insomma da noi prendono il doppio, anche se l’euro è più forte del franco. Allora via col vento rossoblù, rigorosamente uno per macchina (e ti pareva!) a varcare soglie di edifici pubblici, ospedali, cliniche, università, scuole pubbliche/private, redazioni, studi tecnici e commerciali. Bonazze imbellettate e maschietti alla Philippe Plein gironzolano con vetture di tendenza nelle pause professionali addentando panini portati da casa, pernottando a casa di colleghi compiacenti, regalando all’accogliente Cantone gli spiccioli per un caffè e una birra. E noi? Politici e padroni ringraziano per il know how apportato, i comuni mortali per il posto di lavoro sempre più difficile da trovare e gli stipendi fermi all’inizio del secolo. Se a Bellinzona ci fossero dei “rappresentanti del popolo”, l’andazzo avrebbe preso da tempo una piega diversa. Ecco un esempio: I lavoratori insubrici che desiderano contribuire al benessere del Cantone saranno autorizzati a farlo (dopo attento esame!) percependo retribuzioni equipollenti a quelle in vigore nei loro luoghi di domicilio e caldamente invitati all’utilizzo di mezzi pubblici o collettivi dove sia possibile e razionale per la trasferta.Sarà data precedenza a chi si trova in stato di effettiva necessità. Purtroppo a Bellinzona c’è di tutto meno quelli citati sopra e, fatto ancora più grave, alla sempre più esigua maggioranza di votanti ticinesi sembra non interessi granché un’eventuale scossa di assestamento. Bene, come dicono dalle mie parti, il mondo è dei furbi e dei maneggioni, ma se questi spadroneggiano, significa che ci sono moltitudini di bischeri che glielo permettono.

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