mercoledì 29 aprile 2020

Cantone Ticino:Svizzera felix


Ma quale ripartenza !

I lavoratori sono importanti per l’economia, per far ri-partire il paese, è per questo che li pagano una bischerata e li fanno “scoppiare in diretta”, tanto c’è l’esercito di riserva, tutti gli altri che stanno pure peggio e pronti a prendere il posto dei “caduti”.
Tra di loro ci sono quelli che hanno la prima e seconda casa poco fuori dal confine,  il Suv a leasing infinito, i figli agli studi e la moglie con i lavoretti in nero. Arrivano, pernottano da amici e si vantano di puntellare il sistema sanitario con la complicità dei politicanti locali che non hanno mai fatto un cip sul “numero chiuso” negli atenei per le facoltà di medicina.
Tralasciamo i laureati, diciamo così, “operativi”,inchiodati a casa dei genitori da salari che non garantiscono l’autonomia finanziaria in un cantone che ha i prezzi al dettaglio di Zurigo e gli stipendi di Reggio Calabria.
Questo prima che il Covid-19 venisse a rivitalizzare l’aria, le casse dell’AVS-AI, azzerare convenevoli di facciata e un sacco di altre inutilità.
Il dopo non sarà certo quello sbandierato su alcuni balconi insubrici, la recessione a cui andiamo incontro non si esaurirà in breve tempo perché non esiste alcuna idea (volontà politica) di fornire strumenti per aumentare il potere d’acquisto dei cittadini e capitali da investire non a strozzo di chi le tasse le paga su tutti i redditi conseguiti.
Quindi anche se il virus pare si sia rotto le scatole di soggiornare nelle nostre valli, perdete ogni speranza di  cambiamento, voi che restate !
Siamo un popolo di “allineati” che sta con i “fratelli” franco-tedeschi per convenienza, visto che i vicini italioti, quando non servono, sono ritenuti sempre più impresentabili.


Ottimismo di regime


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