giovedì 20 marzo 2014

Un po' di Storia *


“All’alba del 18 marzo, Parigi fu svegliata da un fragore di tuono: “Vive le Commune!”. Che cos’è dunque la Comune, questa sfinge che tormenta così seriamente lo spirito dei borghesi? […]


Il 18 marzo 1871 la Guardia Nazionale, una specie di forza armata composta da volontari per aiutare la difesa della città di Parigi durante l’assedio subito dai tedeschi, insieme a disertori dell’esercito e alle masse popolari armate, presero il controllo della città. L’amministrazione venne affidata ad un comitato centrale, che si preoccupò di organizzare delle elezioni, dopo le quali, il 25 marzo venne formato un vero e proprio governo, che assunse una chiara matrice socialista, tanto è vero che tra le prime decisioni prese vi fu quella di sostituire al tricolore la bandiera rossa. Il governo rivoluzionario, che tra l’altro mantenne una buona popolarità e seppe garantire un certo livello di servizi pubblici, prese numerosi provvedimenti: dall’eliminazione dei turni notturni dei panifici, all’istituzione di una pensione per le vedove e gli orfani di guerra, dalla restituzione dei beni dati in pegno allo stato durante l’assedio, al riconoscimento del diritto dei lavoratori di impossessarsi della propria fabbrica se abbandonata dal proprietario, istruzione obbligatoria, gratuita e impostata su basi scientifiche; importanti i provvedimenti laici come la separazione dello Stato dalla Chiesa, la soppressione dei finanziamenti statali e la confisca dei cosiddetti beni di manomorta – mobili e immobili – appartenenti alle congregazioni religiose.
Molti di questi provvedimenti però non poterono essere applicati vista la breve vita che ebbe la Comune e la tragica fine che subì. Ciò nonostante la Comune è diventata leggenda (come dimostrano i ripetuti omaggi tributati da Marx, Lenin e tantissimi altri) come il primo esperimento di impronta chiaramente ed esplicitamente socialista della Storia.
* Da: www.venceremos.it

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