giovedì 11 gennaio 2024

Ucraina: E ora?

 Adesso vi accontentate del pareggio?


Un punticino striminzito che fino a un paio di anni fa, nella migliore delle ipotesi, riservavate all'occupante? Non era poi così difficile ipotizzare che la valanga di miliardi con cui avete invaso l'Ucraina avrebbe concretizzato poco dal punto di vista militare e nulla all'interno dei paesi donatori dove le misure anti crisi varate dai vari esecutivi hanno messo a dura prova la pazienza dei cittadini. Bravi davvero, non c'è che dire, nessuno escluso, dentro o fuori dall'Unione. Del resto perché stupirsi? È storia vecchia: Quando l'amico americano pontifica su "diritto e democrazia" minacciati, gli alleati si muovono d'impulso e all'unisono, senza fare un cip. La versione ufficiale è quella di Washington, ciclostilata in varie lingue per le cancellerie del mondo"libero". Qualcuno si è chiesto che forse è la stessa,identica cosa che capita dall'altra parte del pianeta, quella dei paesi autoritari ? "Padron comanda e caval trotta" dicevano i nostri nonni e noi, istruiti e tecnologizzati  discendenti, neppure ci accorgiamo che quello che sperperiamo all'estero poi ci viene fatto pagare con gli interessi tramite varie formule preconfezionate: Manovre di rientro, pareggio del bilancio statale,freno all'indebitamento pubblico, caro energia, caro sanità, stagnazione degli stipendi accompagnati da inguardabili balzelli amministrativi. Eh sì, siamo stati anche noi, cittadini del mondo libero, a tenere a galla un teatrante travestito da "comandante supremo" per due anni, e il risultato è sotto gli occhi di chi vuol vedere. Consiglio disinteressato: Se non volete vedere piazze simili a quelle delle periferie parigine o della Cisgiordania occupata, chiudete i cordoni della borsa verso chi non dà garanzie ragionevoli di rientro e siate più sensibili alle necessità di chi sgobba per far funzionare il paese.

Nessun commento:

Posta un commento