venerdì 26 gennaio 2024

I nipotini della shoah

Se durante una discussione "frizzante" dai dello spaventapasseri al tuo occasionale interlocutore probabilmente la cosa finisce lì, a patto che il diverbio non  passi alle vie di fatto. Se lo fai, magari senza saperlo, con un israelita nostrano rischi la convocazione all'istanza giuridica competente per istigazione verbale all'antisemitismo. Devi inoltre sperare che il personaggio non abbia agganci particolari con la manciata di famiglie che fanno il bello e cattivo tempo in città perché la trafila potrebbe avere strascichi anche nel sociale e in campo professionale. Non sono al corrente se nelle sonnolente contrade ticinesi sono avvenuti casi simili e mi auguro che non succedano nel breve periodo, ma con il malandazzo (eufemismo!) che si perpetua in Palestina non mi sento di essere ottimista per il futuro. Si sa, l'uomo è un legno storto impossibile da raddrizzare, capace di dare il meglio e il peggio quando meno te l'aspetti indipendentemente dall'età, dai mezzi a disposizione e dalla posizione sociale, però se si dovesse arrivare a tenersi dentro un "vaffa" per non rischiare di far la figura del nazista, beh, concedetemi il dubbio che forse la democrazia è un'altra cosa.

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