mercoledì 13 giugno 2018

Cose che capitano anche nella Svizzera felix

http://gas.social/2018/06/posta-anno-zero/

POSTA ANNO ZERO

Altro che dimissioni della direttrice generale Susanne Ruoff. La vera notizia bomba è la decisione senza precedenti presa dal consiglio d’amministrazione della Posta che ha scelto di tagliare di netto tutta la direzione alla testa di AutoPostale. Zac!



Altro che dimissioni della direttrice generale Susanne Ruoff. La vera notizia bomba è la decisione senza precedenti presa dal consiglio d’amministrazione della Posta che ha scelto di tagliare di netto tutta la direzione alla testa di AutoPostale. Zac! A imporsi è stata una scelta drastica, ma inevitabile, maturata sulla scorta della perizia condotta dal gruppo di esperti indipendenti assoldati per chiarire quali siano state le irregolarità contabili proprio nella gestione di AutoPostale.
Risultati che non hanno lasciato spazio a dubbi o interpretazioni di sorta. La conclusione è stata chiara. Lapidaria. Per anni si è giocato sporco truccando bellamente i bilanci. Con un unico scopo: far credere quel che in realtà non era. Proprio come nel caso di Lehman Brothers, Babbo Natale e altre favole della moderna finanza. Storielle di sicuro avvincenti ma perlopiù farlocche, anni luce dalla realtà dei fatti. Balle inventate di sana pianta da imbonitori senz’arte né parte, gente con stomaci foderati d’amianto, capaci delle peggio cose. Porcate fatte nel nome del sacro profitto manco fosse il Santo Graal.
“Il CdA trae ora conseguenze a livello operativo e di personale compiendo così un primo passo verso un nuovo inizio”, si legge in un comunicato che fotografa lo sfascio attuale e la sfiducia verso un’istituzione all’interno della quale, per anni, i trasferimenti contabili fatti in maniera arbitraria e del tutto illecita erano all’ordine del giorno. Le manipolazioni contabili e l’occultamento sistematico dei dati reali venivano eseguiti giornalmente, con grande leggerezza. Da qui l’esonero con effetto immediato di Susanne Ruoff e compagnucci di merende.
Morale della favola? Confederazione, Cantoni ma anche ognuno di noi è stato preso per anni per i fondelli e lo scandalo delle sovvenzioni statali intascate illecitamente riguarda anche la Svizzera italiana. Quasi 14 milioni di troppo in Ticino; circa il doppio nei Grigioni. Soldi che la Posta dovrà restituire fino all’ultimo centesimo. Un’operazione non certo breve al termine della quale si conoscerà effettivamente l’ampiezza di questo disastro il cui cumulo di macerie ricorda tanto quelle della Berlino postbellica.
Fonte:http://gas.social/

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