mercoledì 20 gennaio 2016

Marco Pucci,professione assassino

Redazione di Operai Contro,


Redazione di Operai Contro, il boia Marco Pucci, non solo non ha fatto un minuto di galera, ma è stato sempre premiato dal governo e dai padroni. Nonostante le condanne […]


il boia Marco Pucci, non solo non ha fatto un minuto di galera, ma è stato sempre premiato dal governo e dai padroni.

Nonostante le condanne ottenute finora, il manager non ha mai smesso di esercitare e dal 2012 fino al 2014 è stato amministratore delegato della Acciai Speciali Terni (sempre del gruppo ThyssenKrupp). Un anno fa è passato all’Ilva diTaranto come responsabile delle società partecipate. Quello all’Ilva per lui è stato un ritorno. Era già stato lì dal 1990 al 1992 come responsabile dello stabilimento tarantino. Poi è passato alla Accia Speciali Terni, che in quel periodo apparteneva al gruppo italiano. Lunedì 18 gennaio, con la partenza di Massimo Rosini, è stato nominato dg dai commissari straordinari di Ilva Piero GnudiEnrico Laghi e Corrado Carrubba.”

Marco Pucci ha imparato il mestiere di boia degli operai dall’assassino Riva

Operai, molti delegati e i sindacalisti dell’ILVA sono sempre stati dalla sua parte

Il gangster Renzi nominamndolo direttore generale dell’ILVA ha voluto trattarci come pecore

Operai scendiamo in lotta

Un operaio dell’ILVA


La "risposta" di Pucci

TARANTO - C’è una condanna pesante nel passato dell'ingegner Marco Pucci, nominato direttore generale dell'Ilva dai commissari governativi: era stato condannato per il rogo della ThyssenKrupp, che la notte fra il 5 e il 6 dicembre del 2007 uccise a Torino sette operai. Ritenuto responsabile, insieme con altri cinque manager dell’azienda, delle omissioni alla base dell’incidente. Il suo passo indietro è arrivato nel giro di poche ore: "Ringrazio i commissari per la fiducia che mi hanno mostrato nel nominarmi direttore generale. Tuttavia non ritengo di accettare l'offerta e preferisco attendere l'esito del ricorso in Cassazione sul processo che mi ha visto condannato ingiustamente per il tragico incidente alla Thyssen di Torino"

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