mercoledì 23 febbraio 2022

Svizzera: Benvenuti all'inferno

 Benvenuti all'inferno

Com'era il ritornello esposto sui balconi giusto due anni fa? Passerà e tutto sarà più bello ?  Come no! Guardatevi in giro quando camminate in città; cittadini immusoniti, sguardi fissi nel vuoto se non puntano le proprie scarpe, passo e andatura da chi sta per perdere il treno, saluti al volo quando proprio non se ne può fare a meno e mi fermo qui. Tutta colpa del Covid ?  Ma non scherziamo! Il ceto medio/basso era già messo male prima, figuriamoci  ora che bisogna far quadrare i conti dei milioni messi in piazza per la pandemia, in buona parte ciucciati da furbetti, maneggioni e impresari d'assalto. La stangata è in arrivo: Pasta, pane, generi di prima necessità già lievitati, benzina alle stelle come per le tariffe di acqua e gas, balzelli pubblici e privati gonfiati (posta, certificati, spese amministrative...) oltre,  ma questo è un must nazionale da tempo, alle s/cassa malati, giornali e spettacoli vari. Non conosco il trend della ristorazione per il fatto che mangio, bevo e mi concedo qualche ghiottoneria a casa, risparmiando non solo in denaro ma soprattutto in salute. Anche la qualità è andata a farsi benedire: Auto, elettrodomestici, apparecchi informatici costano di più e durano la metà di prima, quando non arriva l'adeguamento tecnologico che ti costringe a cambiarli. Insomma chi naviga dentro il lavoro dipendente senza santi in paradiso e relazioni con le famiglie che dettano i tempi nel Cantone, ha le fucine di messer Satanasso a vista d'occhio. 

Così vanno le cose nel paese più ricco del mondo, anzi nel paese con dentro i più ricchi del mondo, che stanno qui, coccolati da un fisco subalterno, a "risparmiare" godendosi la tranquillità dei paesaggi e il silenzio dei poveri, perché il Paradiso esiste solo per Paperoni e globalisti. Non lo sapevate?


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