lunedì 3 gennaio 2022

Ancora sul Centro Autonomo di Lugano

Buon anno ai giovanotti del Molino


Se lo meritano e ne hanno bisogno, per tenacia e determinazione, visto che dall'altra parte non ci sono certo mammolette, ma il potere in pieno esercizio. E poi ci sarebbe il discorso sulla "forza",  anche qui sbilanciata a sfavore dei primi, ma lasciamo perdere (per il momento).
L'Autogestione non è istituzionalizzabile, o ci si convive o si annienta. L'esecutivo luganese  finora ha manifestato una disponibilità armata condizionandola al rispetto di codici civili e penali di cui è uno dei padrini.  Logico quindi aspettarsi il peggio nei prossimi mesi.
Ciò che invece intenerisce  è la continua ricerca di dialogo propugnata da coloro che si ostinano a sperare in  una disponibilità politica del Municipio che in realtà non esiste, né mai è esistita.
Lo so, il Molino può essere un pugno nello stomaco alla società imbellettata di cui, volenti o nolenti, facciamo parte, ma i pugni a volte servono per svegliarsi ed è proprio questo che  politici rampanti, portaborse,ruffiani e mezze calze vogliono evitare, a tutti i costi. Finora ci sono riusciti perché hanno saputo fare del qualunquismo un'arte con un pubblico ammaestrato che non può far paura.
Finora, appunto!

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