lunedì 17 maggio 2021

Informazione o opinione

Lo stato dell’informazione è perfettamente sintetizzato, in questi giorni, nelle versioni offerte sulla “guerra promessa” tra Israele e popolo palestinese (in cui qualcuno crede di fare la sua parte con una storia su Instagram o proclamando la sua simpatia per l’una o l’altra parte su Facebook). E intanto a mezzo stampa si asseconda quella tendenza filo-occidentale e filo-americana che tutto giustifica e tutto concede, persino di fronte al bombardamento israeliano della sede della stampa estera nel centro di Gaza al punto da metterla sullo stesso piano di cittadini che da una spiaggia di Tel Aviv sono stati costretti a rinunciare alla tintarella e al bagno in mare e a fuggire per il suono delle sirene, mentre a qualche chilometro di distanza vengono fatti a pezzi bambini, famiglie, case, diritti umani e trattati internazionali. Tutto sullo stesso, vergognoso, piano.

Giulia Bassi

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