lunedì 21 ottobre 2019

Processo Consonni: I padroni vincono sempre

Processo Consonni: indignazione e vergogna!

Indignazione e vergogna: sono queste le parole con le quali l’MPS ha appreso la notizia della sentenza con la quale i responsabili del processo Consonni sono stati prosciolti dalle accuse di carattere penale.
Una sentenza che, al di là dell’approssimazione emersa nell’atto d’accusa (che dimostra, tra le altre cose, quanto i meccanismi di “qualifica” dei magistrati da parte del potere politico siano spesso solo un alibi sul quale fondare scelte politiche), di fatto conferma quanto gli attuali strumenti siano insufficienti per combattere in modo adeguato gli abusi ai diritti di chi lavora.
Ancora una volta, val la pena ricordarlo, è stato solo grazie al coraggio dei lavoratori coinvolti che abusi dei diritti, dumping sui salari e altre pratiche illegali sono state denunciate; lavoratori che, di fronte a sentenze come quella odierna, rischiano di sentirsi scoraggiati.
Questa vicenda, l’esito di questa sentenza, mostrano ancora una volta, quanto fondate e urgenti siano le proposte contenute nell’iniziativa contro il dumping salariale e sociale lanciata proprio in questi giorni dall’MPS e per la quale è iniziata la raccolta delle firme.
Servono con urgenza misura di controllo del mercato del lavoro che impediscano il diffondersi e il generalizzarsi di pratiche selvagge.

Movimento per il Socialismo 



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