La sinistra soft conviene (terza parte)
Prima e seconda parte vedi CdT del 27.12.18 e 16.1.2019.
I “liberal” ticinesi si tranquillizzino, anche la prossima
legislatura avrà il suo ministro sinistrato.
Conviene a tutti, chi più chi meno, contare su un’opposizione
responsabile, propositiva nell’attuale contesto economico-finanziario che
definire problematico suona come un eufemismo.
Conviene ai Paperoni che si vedono riconosciuti i miliardi
accumulati come il frutto di olio di gomito e ferrea dedizione al lavoro, fatto
e dato. Sfruttamento della manodopera? Fesserie da anni settanta, romantico
terrorismo ideologico di reduci incarogniti e sconfitti dalla storia (quale?scritta
da chi?).
Conviene ai Paperini che anelano a diventare Paperoni senza
averne la caratura e la determinazione (le proverbiali “palle”).
Conviene ai Quaquaraquà che sgomitano, sgambettano e fanno
carte false per acchiappare il posto fisso, il suv a leasing, la vacanza in
quel cimitero che è diventato il Mediterraneo e gli infiniti sussidi per
evitare di finire nella merda dei non garantiti.
Conviene pure a questi ultimi per il bianchino quotidiano,
le sigarette, la partita di hochey, l’affitto, il dentista e le cure mediche
sussidiate da quelli citati sopra. Una sinistra decente si adopera per togliere
i sussidi e fortificare i salari. Fare il contrario non è altro che palesare la
propria confusione strategica.
Conviene ai forcaioli della lega democentrista perché così continueranno
ad avere carne da arrostire e servire alla domenica mattina”.
Se n’è accorto anche Matteo Caratti, nella spalla della sua
Regione pochi giorni fa: “ Se il PS
dovesse rimanere fuori dalla stanza dei bottoni, dovremo abituarci a maggiori
sollecitazioni (gatte da pelare!): Iniziative,
referendum e qualche sfilata per le nostre strade. La Francia insegna.”
Più chiaro di così si muore, dicevano gli anziani dalle mie
parti.
Insomma il PS in governo conviene a tutti, tranne a quelli
che stanno peggio di quando credevano di stare peggio. Un partito lesso, che
sopravvive per inerzia concessa da altri, solo, con l’arroganza dei deboli
(senza di noi cittadini allo sbando), sopportato come il fastidio minore da un
centrodestra tutto preso a non far uscire dagli armadi le “gabole” messe in
piazza dall’unico deputato (complimenti agli altri 89 per la vacanza
quadrienniale !) che può serenamente definirsi di sinistra.
Il 7 aprile, quindi, nulla di nuovo, anche i quattro gatti
della nostra RSI lo hanno messo in conto nel programmare risultati,
aggiornamenti e commenti sul rinnovo dei poteri. Per evitare cadute vertiginose
di ascolto, gli spezzoni in diretta sul tema faranno da contorno (prima,
durante e dopo) al pezzo forte del primo pomeriggio: L’indagine di turno del …
Tenente Colombo.
Buonanotte vagheggiata Democrazia.
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