venerdì 22 dicembre 2017

Svizzera:L'ultima pensata della Posta SA

Vergogna natalizia per la Posta Non contenta di aver ormai distrutto, o quasi, la rete di uffici postali, la Posta continua nella sua logica distruttiva che sommerge tutto e tutti. A farne le spese, in queste feste natalizie è la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici agli sportelli postali. Infatti in molte sedi di uffici postali (come testimoniano queste foto), il personale agli sportelli è costretto (immaginiamo che la Posta, abituata a mentire, sarebbe persino pronta ad affermare che è un’iniziativa dei/delle dipendenti per dare un tono di colore al lavoro sotto le Feste) a indossare un cappellino babbo Natale. È invece così non è. Tanto è vero che chi ha scattato queste foto è stato minacciato e, senti senti, la polizia è stata immediatamente avvisata perché” non si può filmare e fotografare in un ufficio postale”. La Posta, invece, può controllare quello che vuole in materia di traffico postale... Se la dirigenza postale non avesse la coda di paglia su episodi come questo, perché non permettere di immortalare questo “bel momento” di “convivialità natalizia”? In realtà siamo, ancora una volta, di fronte ad un’offesa (presentata come qualcosa di scherzoso e leggero, in tono con lo spirito del tempo) alla dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, soprattutto visto che sono loro – chissà perché – ad essere esposte a tale assurdità. Un atteggiamento che, evidentemente, non conosce limiti. A quando le “buraliste pon pon”, o, durante l’afa estiva, le” buraliste da spiaggia”, pronte a ricordarci che è estate e che, pagate le bollette, ci conviene andare a fare un bagno?

Comunicato del MPS sezione Ticino.

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