Andiamo per punti (municipali) senza il cavalier Bertini:
1.Il centro come luogo di attività autogestite,come principio,potrebbe anche andar bene ma ben lontano dal centro "pulsante" della città.
2.A Lugano chi comanda si dovrebbe sapere da tempo,il gioco delle parti e la pantomima democratica che ogni quadriennio ci rifilano sono fatte apposta per non cambiare nulla. Quindi per il CSOA dove è situato ora la vedo grigia/nera.
3.La repressione non c'è stata fino a quando la Lega,per calcoli suoi, teneva il piede in due staffe e perché nessuno dei mercanti cittadini vuole il casino per strada.
4.Tutto però ha un fine (economico-finanziario-speculativo) e questo sta per arrivare anche per l'area dell'ex macello.
5.Quando non c'è opposizione, chi comanda decide i tempi della democrazia tollerante e di quella intransigente, con tanti saluti alla verbosità catto-socialdemocratica che non ha mai contato niente in passato e meno oggi.
6.Per i giovanotti autogestiti quindi nessuna ritirata strategica: O dentro (dove sono ora) o fuori per sempre. Se non vogliono la seconda si preparino a difendere fino all'ultimo, e con ogni mezzo, la prima. Anche in caso di "energico" allontanamento forzato saranno almeno i soli che in questo sonnolento Cantone avranno avuto il coraggio di non calare le braghe per un piatto di aria fritta, da sempre menu preferito dei figuri che affollano le varie associazioni di volontariato
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